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Il Medioevo dei Monasteri tra Impero e Papato
La prime notizie relative al territorio di Rocca di Botte risalgono al X sec., quando secondo alcuni storici si formò, intorno ad un monastero benedettino, il nucleo originario del paese. Nel 1115 Rocca di Botte viene citata per la prima volta in una Bolla di Papa Pasquale II tra le proprietà dei benedettini di Subiaco. La situazione sembra cambiare dopo la venuta dei Normanni, tant’e vero che nel Catalogo dei Baroni compare la citazione “…Octo de Mantaniola… tenet a dominio Rege in capite… (continua a leggere)
Santa Maria della Febbre ovvero la Madonna del Pianto
Sul fianco del rione Colle, al centro del borgo antico, parzialmente inglobata in una più ampia struttura, si annida la piccola chiesa della Madonna della Febbre risalente al XIII secolo.
Non è chiaro se in realtà la piccola chiesa in questione fosse la cripta, o addirittura la confessione, di una chiesa più grande oggi scomparsa… (continua a leggere l’articolo)
Le colonie romane di Carseoli e Alba Fucens e la Via Tiburtina -Valeria
Nell’anno 304 a.C., dopo aspri combattimenti, il console romano Sempronio Sofo portò alla resa 31 insediamenti del popolo degli Equi. Per consolidare la conquista furono fondate le prime colonie romane, Carseoli, nella Piana del Cavaliere, nell’area oggi occupata dal comune di Civita di Oricola ed Alba Fucens, oggi nel comune di Massa d’Albe… (continua a leggere l’articolo)
La piana del Cavaliere prima dei Romani
L’occupazione della Piana del Cavaliere su cui si affacciano i quattro comuni di Rocca di Botte, Camerata, Pereto e Oricola e dei territori adiacenti ha origini antichissime. Dal VI secolo a.C. l’area ad est del Lazio era abitata da diversi popoli italici, tra cui quelli più vicini a noi erano gli Equi e i Marsi. Più a nord erano stanziati gli Etruschi contro cui Latini e Sabini (il popolo di Roma) combatterono le prime guerre di conquista…(continua a leggere l’articolo)
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Terra di cavalli: Tradizione che non muore
La Piana del Cavaliere, un’ampia distesa circondata dai monti, una terra ricca di pascoli ma adatta anche alla coltivazione. Al margine della pianura, arroccate sulle alture, Oricola, Rocca di Botte, Camerata Vecchia e Pereto, tutti borghi medioevali, così come Carsoli, l’antica Carseoli dei Romani, quasi a chiusura di questo grande spazio. Ma perché questo nome?…
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